Quando si deve affrontare un volo a lungo raggio, è necessario fare attenzione a diversi fattori. Uno dei più importanti riguarda il bagaglio. Attenzione: per vivere l’esperienza con serenità, bisogna tenere presenti anche altri aspetti.
Quando ci si prepara per un volo a lungo raggio, è essenziale tenere a mente le notevoli differenze che ci sono tra le varie classi di viaggio dato che possono influenzare significativamente l’esperienza complessiva.
Viaggiare in prima classe o su un aereo privato (a tal proposito condividiamo le informazioni di Fastprivatejet.com sull’affitto di un jet privato) dà accesso a un livello di comfort e servizi che supera di gran lunga quello della classe economy, per non parlare dei voli low cost.
In generale, è opportuno concentrarsi su aspetti relativi al benessere fisico che, se ignorati, possono compromettere notevolmente la qualità dell’esperienza.
Vediamo i principali nelle prossime righe.
Attenzione alla circolazione ematica
L’attenzione alla circolazione ematica è uno dei principali aspetti sui quali soffermarsi quando si parla di esperienza di qualità su un volo a lungo raggio.
Non dimentichiamo, infatti, che la riduzione della pressione impatta negativamente sulla circolazione ematica, soprattutto a livello degli arti inferiori.
Si parla, non a caso, di trombosi del viaggiatore, una problematica che riguarda in particolar modo chi vola in classe economica, dove gli spazi sono decisamente angusti.
Il trucco per evitare problemi – oltre a indossare, se si è particolarmente a rischio di problematiche circolatorie, calze antitrombo – prevede il fatto di alzarsi ogni due ore circa e di sgranchirsi le gambe.
La scelta del posto
Anche la scelta del posto a sedere è cruciale ai fini del benessere durante un volo di lungo raggio.
Si consiglia a tal proposito di evitare, in fase di prenotazione, di scegliere quelli che si trovano nelle immediate vicinanze dei bagni. Lo stesso si può dire per i posti centrali che hanno 3 – 4 sedili vicini.
Come mai? I motivi sono sostanzialmente due: i primi sono spesso particolarmente rumorosi, mentre i secondi, di frequente, sono scelti da famiglie con bambini piccoli, che potrebbero trovare sgradito il volo e piangere a lungo.
Chi tende a dormire tanto quando vola, può trovare il posto perfetto nelle tratte a lungo raggio sui sedili vicino ai finestrini. Un grande vantaggio di questi posti, infatti, riguarda la possibilità di appoggiare la testa.
Curare la qualità del sonno
Un aspetto di massima rilevanza nei voli a lungo raggio riguarda la cura della qualità del sonno, nodale per evitare che gli effetti del jet lag siano troppo fastidiosi. In virtù di ciò, se si viaggia in classe economica è opportuno portare con sé un cuscino gonfiabile e una mascherina.
In questo modo, si garantirà il massimo del comfort alle articolazioni del collo e si riuscirà a dormire anche nei casi in cui i raggi del sole battono proprio in corrispondenza del posto dove si è seduti.
La preparazione al jet lag
Durante un volo a lungo raggio, è basilare preparare il corpo ad affrontare il cambiamento del jet lag. Come riuscirci? Impostando, già durante la tratta, la sveglia sulla base dell’ora locale della destinazione verso la quale si sta volando.
Al primo impatto, può non essere semplice coricarsi quando fuori dal finestrino c’è la luce del giorno; si tratta, però, di un piccolo ostacolo superabile, che permetterà di vivere in maniera serena e all’insegna del benessere i giorni successivi, aspetto cruciale soprattutto se si vola per motivi di lavoro.
Il potere dell’idratazione
Forse non tutti sanno che, quando si vola, il corpo umano si disidrata piano piano. Il motivo? L’aria asciutta all’interno dell’aereo. Per garantire al corpo un adeguato benessere, è bene idratarsi costantemente, optando per bevande come l’acqua e il tè verde. Da evitare, invece, è la caffeina.
Leave a Comment