La cameretta dei bambini è uno spazio importantissimo, il luogo dove vivono i loro momenti di crescita e di divertimento. Ecco perché, quando la si arreda, è bene non lasciare nulla al caso. Oltre che sull’estetica, è il caso di concentrarsi pure su un altro aspetto, ossia la sostenibilità.
L’attenzione all’ambiente è un aspetto sempre più protagonista dell’abitare contemporaneo. Metterlo al centro dell’arredamento della cameretta dei più piccoli è un passo, piccolo ma importante, per avviare i più giovani a essere consumatori consapevoli.
Ecco come riuscirci grazie a quattro semplici espedienti.
Illuminazione a LED
Il primo consiglio per rendere sostenibile la stanza dei bambini quando la si arreda consiste nello scegliere, per questa zona della casa, un’illuminazione a LED. Questa opzione è notoriamente amica dell’ambiente. I motivi sono diversi. Tra questi, è possibile includere l’assenza di sostanze tossiche. Le fonti luminose a LED sono caratterizzate dalla presenza di polvere di silicio.
A differenza delle lampade fluorescenti e di quelle a scarica, i corpi illuminanti a LED sono privi di gas.
Rappresentano un vantaggio anche dal punto di vista dell’assenza di inquinamento luminoso. Non bisogna dimenticare, infatti, che il LED non satura.
Passiamo ora all’aspetto più celebre da chiamare in causa quando si discute di LED e sostenibilità, ossia la lunga durata nel tempo. Le lampade a LED possono mantenere la luminosità anche per 20 anni.
Un suggerimento che non tutti conoscono per farli durare a lungo prevede il fatto di evitare di esporli a fonti di calore intense (sono particolarmente sensibili).
Mobili in legno
I mobili in legno sono una soluzione sostenibile per arredare la cameretta dei bambini. Assolutamente sì? Dalle camerette a ponte, ideali, in quanto completamente addossate al muro, nei casi in cui si ha a che fare con uno spazio ridotto, fino a singoli elementi d’arredo come la scrivania, sono diverse le opzioni per rendere il legno protagonista dell’arredamento dello spazio principale dove i più giovani passano il loro tempo.
Il materiale in questione è sostenibile in quanto, oggi come oggi, la sua filiera prevede, per le aziende, l’ottenimento di certificazioni che attestano il loro operato responsabile.
Giusto per citare una delle più importanti, ricordiamo il marchio FSC, che accerta l’utilizzo di legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile dal punto di vista sia ambientale, sia sociale.
Vernici a base d’acqua
Fino a qualche anno fa, a dominare lo scenario delle vernici per rifinire, per esempio, il parquet o specifici mobili in legno c’erano solo le soluzioni a base di solventi. Nel corso del tempo, con l’intenzione di trovare un’alternativa sostenibile e salubre, sono state messe a punto quelle a base d’acqua.
Se inizialmente le loro performance estetiche lasciavano un po’ a desiderare, oggi le cose sono molto cambiate anche per via dell’alta qualità delle resine utilizzate.
Si possono quindi impiegare le vernici a base d’acqua per rendere più bella la cameretta dei bambini – vanno benissimo, come già detto, per rinnovare vecchi mobili in legno – con la consapevolezza di riuscire a conciliare estetica e sostenibilità.
Un indiscusso vantaggio di questa opzione riguarda la sua capacità di conservare, nel tempo, un livello elevato di elasticità. Grazie a questo dettaglio, il film della vernice riesce a seguire in maniera praticamente perfetta i movimenti del legno.
Cestini? Sì, grazie!
Cesti e cestini in materiali naturali come il vimini possono rivelarsi degli alleati imprescindibili dell’arredamento sostenibile della camera dei bimbi. Permettono, infatti, di organizzare e riordinare gli spazi senza bisogno di acquistare elementi d’arredo che, magari, dopo poco tempo verrebbero buttati.
Nel momento in cui i piccoli crescono e cambiano le esigenze legate alla gestione dello spazio, i cesti e i cestini possono essere usati in altre zone della casa, per esempio il salotto o il bagno.
Leave a Comment